Caionvico

Caionvico è una frazione del comune di Brescia, di circa 2000 abitanti. Fu comune autonomo fino al 1928, quando fu inglobato prima nell’attuale comune di Botticino e successivamente in quello cittadino.

Il nome deriva da Callionis vicus (“Vico di Callio”), dove vicus sta ad indicare un piccolo gruppo di case possedute da un signore di nome Callio. Inizialmente Caionvico era un comune ed era molto più esteso territorialmente, comprendendo anche gli attuali territori di Buffalora e Rezzato, confinando con Serle, Nuvolera e Virle.

Nel 1438 a Caionvico Niccolò Piccinino riunì il suo esercito per sferrare l’attacco contro Brescia, che però andò in fumo per l’intervento di Scaramuccia da Forlì, e il 18 ottobre 1515 ospitò il Consiglio provvisorio di Brescia formato dagli esuli, fedeli a Venezia.

Nel 1928 il comune di Caionvico fu unito ai comuni di Botticino Mattina e Botticino Sera, a formare il nuovo comune di Botticino. Tuttavia, dopo solo pochi mesi, il centro abitato fu scorporato dal comune di Botticino e aggregato alla città di Brescia.